Il legame tra filiera produttiva e territorio è uno degli elementi fondanti su cui l’Associazione di Produttori Promarche basa tutta la sua produzione, ancor più considerando che il territorio in questione presenta una configurazione eccezionale come quella della regione Marche.
Nelle Marche, grazie al susseguirsi delle piccole vallate adagiate tra gli Appennini e il mare Adriatico, si creano particolari microclimi capaci di dar vita a un sistema agricolo intenso e multiforme. A questa varietà di condizioni pedoclimatiche corrispondono molte possibilità coltivative di specie e varietà di ortaggi. La composizione chimico-fisica dei terreni presenta un contenuto di argilla, limo e sabbia in dosi ottimali per il medio impasto con buone capacità di scambio cationico che riduce l’utilizzo di fertilizzanti; di conseguenza la formazione e i contenuti in sali minerali, zuccheri e vitamine negli ortaggi coltivati in questi terreni risultano superlativi, con un risultato organolettico inimitabile. Va detto che un ottimo terreno è solo il punto di partenza per garantire una produzione di qualità ma, da solo, però, non è un elemento sufficiente; l’altro fattore altrettanto importante è la dotazione di mezzi tecnici capaci di preservare in maniera adeguata l’alta qualità degli ortaggi, unitamente all’elevato bagaglio di conoscenze e di know-how degli ortolani.
Quotidianamente, l’utilizzo di impianti tecnologicamente avanzati permette ai prodotti di venire raccolti, lavorati e surgelati in appena tre ore mantenendo intatta la freschezza e i contenuti delle materie prime, portando in tavola tutto il sapore del frutto della terra appena colto. È proprio il caso giusto per affermare che il prodotto è “surgelato più fresco del fresco”.
Obiettivo centrale dell’organizzazione di produttori Promarche è l’offerta di un prodotto di qualità superlativa. Il percorso dal campo alla tavola necessita, pertanto, di una stretta supervisione per poter gestire e controllare ogni step e, nel caso ce ne fosse bisogno, intervenire.
Un gruppo di tecnici specializzati lavora lungo la filiera per:
• Individuare i terreni migliori e programmare calendari in precisi tempi di coltura e racolta;
• Scegliere le varietà più idonee alla lavorazione a cui la specie vegetale è destinata;
• Disporre i piani colturali secondo le esigenze produttive dello stabilimento e dei clienti;
• Identificare ciascuna partita attraverso un “codice di materia prima” che individua il produttore, l’ubicazione della coltura, la specie e la varietà vegetale, la data di semina, i fattori salienti intervenuti e le pratiche colturali eseguite. In breve, stretta osservanza della tracciabilità;
• Consigliare le tecniche colturali;
• Disporre la raccolta dei vegetali, mantenendo l’identificazione fino all’entrata nello stabilimento dove viene creato un corrispondente “codice prodotto” impresso sulla confezione di vendita e sui documenti di trasporto.
La rintracciabilità della filiera in ogni sua fase, dalla semina fino alla tavola del consumatore, ha concesso a Promarche l’utilizzo del marchio regionale QM – Qualità garantita delle Marche. È possibile, quindi, risalire alla provenienza di ciascuna materia prima utilizzata, fino alla zona e particella catastale di coltivazione, lungo tutto il percorso fatto di operazioni, operatori, passaggi, controlli, certificati di qualità, procedure disciplinari e metodiche oggettive di riferimento.
Alla base di questo processo complesso e completo vi è il rispetto totale della natura e degli organismi che la abitano, incluso l’uomo.
È proprio per questo motivo che Promarche ha deciso di abbassare ulteriormente i limiti imposti dalla legislazione vigente nell’utilizzo dei prodotti fitosanitari e pesticidi: un esempio per tutti è la riduzione dell’80% dell’uso dei fitofarmaci rispetto ai valori stabiliti dalla legge. A seguire, degni di nota sono anche la produzione di alimenti privi di OGM, la riduzione dell’impatto ambientale e l’ottimizzazione dell’efficienza e dell’economia produttiva; tutte misure volte a salvaguardare l’equilibrio ambientale.
Il Controllo Qualità dell’azienda è, inoltre, supportato da un sistema altamente tecnologico di magazzini frigoriferi che gioca un ruolo fondamentale nel garantire un prodotto di alta qualità. Esso assicura:
• La tenuta della catena del freddo (unico conservante delle produzioni Promarche);
• La corretta rotazione dei prodotti;
• La messa in stand-by di tutti i prodotti fino all’espletamento di tutte le analisi di laboratorio, sempre a tutela degli indici aziendali della qualità e della sicurezza.
Per Promarche, il concetto di “qualità” è molto ampio e coinvolge tutti gli operatori e i processi aziendali. La volontà di offrire sempre un prodotto di altissima qualità e il rispetto per l’uomo e l’ambiente vanno quotidianamente di pari passo. Questo spinge l’associazione di produttori a migliorare di continuo gli standard di processo e di realizzazione, sempre nel massimo rispetto dell’equilibrio oggettivo degli elementi che ci circondano.